Gli scatti alterati di KangHee Kim
Artobjects • Digital
Osservando i lavori della fotografa coreana KangHee Kim si ha l’impressione di essere davanti a una fotografia superficiale, realizzata da chi non presta attenzione alla forma, ma coglie solo un piccolo dettaglio.
In realtà il primo sguardo, quello fatto di poca attenzione, sa ingannare molto bene, perché dietro a questa finta attitudine amatoriale si nasconde un’eccelsa fotografa.
Gli scatti di KangHee Kim raffigurano la realtà cittadina, quella fatta di asfalto e di grattacieli alti fino al cielo e di pochissime immagini della natura.
L’artista così mescola il vero e il manipolato trasformando ambienti banali e grigi, di una qualsiasi città metropolitana, in ambienti magici e surreali dove la natura è padrona.
La maggior parte delle sue immagini sono scattate a New York, e dato che Kim non può viaggiare all’estero, a causa delle limitazioni del suo visto, modificare le fotografie è il suo approccio per soddisfare il suo destino di libertà e di evasione.
Grazie a due suoi grandissimi alleati, la luce, e una manipolazione impercettibile, KangHee Kim crea immagini sorprendenti, dove cieli dalle diverse sfumature si intrecciano tra fili dell’elettricità e boschi verdeggianti si stagliano in marciapiedi consumati dal tempo.
Foto Copyright: kanghee.kim