Le piante intrappolate di Ant Hamlyn

Artobjects • Installations

Le creazioni botaniche dell’artista londinese Ant Hamlyn esplorano dicotomie e paradossi in sculture, realizzate in velluto e plastica gonfiabile, che mettono in evidenza le polarità tra l’organico e il sintetico, il comfort e il pericolo, la conservazione e la distruzione.

Delicate interpretazioni giocose e stilizzate della vita naturale, racchiuse sotto lastre di acrilico.

Nella sua ultima serie “Terrarium”, esposta alla Weserhalle di Berlino, l’artista presenta piante e fiori che lottano per liberarsi dai loro confini naturali, desiderosi di spazio e aria per crescere.

Le opere esplorano i terrari come oggetti domestici ma approfondiscono anche le idee di temporalità. La conservazione, l’azione della pausa, rende ancora più persistente la presenza del tempo. Rifiutando la mortalità, la minaccia sempre incombente della morte si avvicina. Le opere racchiudono il bisogno umano di conservare le cose, di preservare la bellezza e di fermare lo scorrere del tempo. I tessuti luminosi di Hamlyn creano una facciata allegra sostenuta dal desiderio di un momento che non esiste.
Olivia Rumsey, weserhalle.com