US when there is nothing to do, il reportage a New York di Luca Arena
Artobjects • Photography
New York. 8,5 milioni di abitanti, un caldo torrido per le strade, gli anni che bruciano e i newyorkesi rifugiati negli uffici, nei negozi e nelle case avvolte da aria condizionata, con un misto di vuoto e di noia. Dove sono finiti i ragazzi veri che vivevano sulla strada?
Con il giusto impegno è possibile distinguere i newyorkesi dai turisti, ma soprattutto rappresentare la città, i suoi luoghi e i quartieri nascosti, così da poterne percepire l’energia del cemento.
In due settimane nella capitale del medesimo Stato ho fotografato persone sole, isolate dalla calca; in giro con il proprio animale domestico o in una piscina pubblica pur mantenendo la giusta distanza, per non risultare mai vicini.
Cerchiamo di avvicinarci al suolo, ai campi da baseball in terra battuta e al verde curato dei parchi mentre i grattacieli crescono e sfiorano il cielo. Dalle finestre degli attici scrutano l’orizzonte, dal marciapiede guardano in alto e non si incontrano mai.
A parlare è direttamente l’autore delle fotografie Luca Arena, classe 1988. Qui di seguito alcune delle immagini catturate durante la sua recente esperienza a New York.
Per seguirlo o per saperne di più potete visitare il suo sito web, oppure i suoi social Facebook, Twitter e soprattutto Instagram.
Foto Copyright: Luca Arena