La nostalgia del mondo che cambia nei negozi abbandonati fotografati da Thibaut Derien
Artobjects • Photography
Il fotografo francese Thibaut Derien trova ispirazione nelle facciate sbiadite e nelle vetrine degradate di negozi chiusi per la sua serie in corso d’opera “J’habite une ville fantôm”.
Attraverso le strade secondarie della Francia, cattura l’anima delle città e dei villaggi, fuggendo dalla commercializzazione omogenea delle autostrade.
Per il fotografo i negozi chiusi rappresentano la perdita di identità locale, sostituita da un consumismo impersonale rimarcato anche del modo in cui le persone acquistano oggi, con grandi magazzini e shopping online che sostituiscono le piccole imprese riducendo l’interazione personale.
Le sue toccanti fotografie evocano un senso di nostalgia per le relazioni comunitarie formate attraverso i negozi locali, riflettendo un cambiamento nei valori della società moderna.
Continuo questa serie perché mi commuovo ancora ogni volta che scopro un vecchio negozio sempre in piedi nonostante l’abbandono come resistenza al mondo moderno. Penso sempre alle persone che hanno trascorso la vita dietro quelle mura. […] Prima di tutto, è solo una facciata; puoi pensare che sia triste, ma se guardi un po’ più a fondo vedi vecchi quadri, vecchi mosaici, qualche ‘saper fare’… Molti centri commerciali, tutti uguali, hanno sostituito i piccoli negozi, ognuno diverso. È il legame sociale che scompare. Ricordo che andavo in tutti questi negozi, uno dopo l’altro, con mia madre. Lei parlava con tutti i commercianti e con gli altri clienti e prima di tornare a casa ci siamo fermati al bar. Adesso prendiamo la macchina per andare al supermercato e l’unica persona con cui possiamo parlare è la cassiera, quando non è una macchinetta.
Thibaut Derien per .thisiscolossal.com
PHOTOGRAPHER. Thibaut Derien @thibautderien
SERIE. J’habite une ville fantôm
IMAGES © derien.fr