Il corpo come linguaggio espressivo. La fotografia di Yuriko Takagi
Artobjects • Photography
Artista giapponese di originale talento, conosciuta a livello internazionale per la sua fotografia commerciale, innovativa e anticonvenzionale, e per la collaborazione, a metà degli anni Novanta, con il noto marchio di moda “Pleats Please” di Issey Miyake, Yuriko Takagi indaga l’uso del corpo come espressione estetica e concettuale, entro i confini del mezzo fotografico.
La ricerca artistica della Takagi è un omaggio alla bellezza, alla polivalenza, alle qualità plastiche e alle capacità comunicative del corpo.
La figura umana è la fonte d’ispirazione primaria dell’intera sua poetica: impera nello spazio fotografico, talvolta come forma pura e astratta, talaltra come oggetto di seduzione, di provocazione, come presenza e assenza, Eros e Thanatos.
La fotografa del Sol Levante intende il corpo come materia plasmabile, manifestazione immaginifica dell’Io, messaggero di senso; nei ritratti d’un bianco e nero fosco e intrigante, con un codice visivo che si potrebbe definire, allo stesso tempo, drammatico, erotico, misterioso, ella magnifica il corpo, eppure di esso esalta la fragilità e l’imperfezione intrinseche; lo colloca in una dimensione teatrale e psicologica, all’interno di una messa in scena dal tono surreale e decadente, ricercata e, tuttavia, per nulla artificiosa; gioca sui contrasti luministici, mettendo in evidenza i volumi, le linee, la procace nudità dei modelli, che paiono dissolversi per osmosi con la natura che li circonda, rocce tra le rocce, alberi negli alberi, cose tra le cose.
Nata a Tokyo nel 1951, Yuriko Takagi ha studiato Graphic Design alla Musashino Art University di Tokyo e Fashion Design al Trent Polytechnic di Nottingham, in Inghilterra. Ha lavorato come designer freelance in Europa.
Il suo lavoro è esposto nelle collezioni permanenti del Kobe Fashion Museum, dell’Hara Museum of Contemporary Art, del Meguro Museum of Art, dello Yokohama Museum of Art e dello Shanghai Art Museum.
Foto Copyright: Yuriko Takagi – yurikotakagi.com