Dall’architettura ai videogame

DesignobjectsTech

Ho sempre pensato che chi studia architettura possa sviluppare qualità e modi di pensare che in teoria potrebbero essere applicate anche al game design o in generale al mondo dei videogame.

Di esempi ce ne sono parecchi e anche di conversazioni a riguardo. Sul grande schermo, se vogliamo, l’esempio più vicino che mi viene in mente è l’architetto Elliot Page in Inception – è vero che non si trattava di creare un videogame, ma pur sempre un luogo inventato da “vivere” non per forza legato alle leggi della realtà. Ma non solo anche diversi articoli a riguardo che negli anni mi è capitato di leggere. Come ad esempio questa conversazione su Reddit o questa gallery di Domus.

Frame di una scena del film Inception in cui “Arianna”, una studentessa di architettura ingaggiata da Di Caprio, è alle prese con la progettazione di un’ambientazione di uno dei prossimi sogni dei protagonisti.

Ma quindi chi ha studiato architettura ha delle competenze che possono essere utilizzate per entrare nel mondo del lavoro dei videogame?

La risposta a questa domanda è probabilmente sì. Chi ha studiato architettura possiede una serie di competenze che possono essere molto utili nel mondo del lavoro dei videogiochi. Difatti ci sono diverse aree in cui le competenze acquisite potrebbero essere messe a frutto diversamente – rientrando a pieno titolo in una delle alternative al lavoro di architetto.

Provando a rifletterci, un po’ per logica, un po’ leggendo articoli e testimonianze come quelle appena citate, e confrontandomi con amici e colleghi ho provato a ipotizzare alcuni campi specifici:

Level Design
Ovvero la progettazione dei livelli di gioco, delle ambientazioni, degli scenari. Questo perché gli architetti hanno una notevole esperienza nel creare e progettare spazi, sia reali che virtuali. Questa capacità può essere facilmente applicata al level design, quando non solo occorre creare spazi, ma fare anche in modo che siano sensati e correttamente fruibile. Un architetto può contribuire a creare ambientazioni realistiche, dettagliate e coerenti, che offrano una migliore esperienza di gioco.

Visualizzazione 3D
Questo punto è certamente scontato, però è essenziale nell’industria videoulica. Gli architetti sono esperti nella creazione di modelli e rendering 3D di edifici, oggetti o anche di intere città. Queste competenze possono essere impiegate nella creazione di oggetti, personaggi e ambientazioni all’interno dei videogiochi. Dal cucchiaio alla città letteralmente insomma. La capacità di modellare dettagliatamente e realizzare visualizzazioni realistiche è qualcosa che è sicuramente molto apprezzato nell’industria dei videogiochi.

Spatial/Layout Design
Si tratta dello step successivo al level design, ovvero la specifica disposizione degli spazi e della loro funzionalità. Questa conoscenza è appunto importante in quanto contribuisce a creare ambientazioni che siano effettivamente giocabili, bilanciate e stimolanti.

Oltre a questi campi dal grande impatto all’interno dei processi di sviluppo dei videogame, ci sono sicuramente tutta un’altra serie di qualità che architetti e architetti in teoria dovrebbero possedere come il problem solving, la creatività e la propensione verso l’innovazione. Il pensare fuori dagli schemi e il trovare soluzioni non ancora inventate insomma. Poi c’è sicuramente la capacità di collaborare e fare teamwork, skills utilissime quando si tratta di lavorare in team multidisciplinari, dove i progetti sono spesso il risultato del lavoro di squadre composte da diverse figure professionali.

Queste sono solo alcune delle competenze che gli architetti possono portare nel mondo dei videogiochi. Un mondo che, anche se negli ultimi tempi è in crisi, è sempre alla ricerca di professionisti creativi con competenze sia artistiche che tecniche.

Chi ha studiato architettura può quindi potenzialmente trovare molte opportunità di carriera nel mondo dei videogiochi, sia nel level design, nel visual design, nella modellazione 3D e in altre aree correlate. Ovviamente il tutto presuppone anche una grande passione che certo non può mancare.

Unisciti ad una grande community
segui OBJECTS.
Tag: Videogame.
Articolo di Luca Onniboni

Luca Onniboni

Autore e fondatore di Objects., Archiobjects e Marketing For Architects. Esperto in comunicazione e appassionato di Architettura, Design e Marketing. E' anche un consulente, un nuotatore, un motociclista e un instancabile ricercatore

Scopri altri post
I videogiochi più venduti nella storia

I videogiochi più venduti nella storia

EHRA EB12. Un'eccellenza italiana nel mondo delle due ruote

EHRA EB12. Un’eccellenza italiana nel mondo delle due ruote

Per amanti dei videogames e nostalgici, torna la rivista PSM

Per amanti dei videogames e nostalgici, torna la rivista PSM

Tra arte, collaborazioni e artigianalità, storia degli orologi Louis Erard

Tra arte, collaborazioni e artigianalità, storia degli orologi Louis Erard

Tinker, il robot domestico inventato nel 1966 da David Weston

Tinker, il robot domestico inventato nel 1966 da David Weston

Il videogame ambientato in Toscana

Il videogame ambientato in Toscana

Leggi e guarda tutto il resto nelle categorie Designobjects, Artobjects, Fashionobjects, Archiobjects, Ecoobjects e Lifeobjects.

Iscriviti alla newsletter

Ho letto la Privacy policy e acconsento al trattamento dei dati