C’era una volta di Silvia Sanna

Submission

Silvia Sanna si lascia presto affascinare dalla macchina fotografica che per lei diventa oggetto di indagine e scoperta. Si laurea all’Accademia di Belle Arti e prosegue il percorso artistico concentrando il suo lavoro sull’autoritratto e usando il corpo come un filo conduttore. Tra i temi indagati: condizioni, ossessioni, quotidianità.

Silvia Sanna in “C’era una volta” riprende alcune tra le più celebri fiabe e ne rovescia il finale dando alle protagoniste un ruolo differente dal solito, trasformandole in donne indipendenti e decise che non subiscono più molestie ma abbandonando la posizione di inferiorità, si difendono e vincono; diventando a loro volta delle eroine.

Post e foto di Silvia Sanna – silviasannaartist.wordpress.com 

Objects invita qualsiasi suo lettore indipendente a condividere il proprio lavoro. Abbiamo ricevuto questo post da Silvia Sanna attraverso la nostra pagina publish.

Unisciti ad una grande community
segui OBJECTS.
Scopri altri post
Alina: un omaggio al sapere artigianale di Matera, firmato da NOMASS per Wallpepper Group

Alina: un omaggio al sapere artigianale di Matera, firmato da NOMASS per Wallpepper Group

Il design artigianale di Notempo

Il design artigianale di Notempo

Alternative perspective series di Cristina Coral

Alternative perspective series di Cristina Coral

Waiting for Django. Le Psychords tornano con un nuovo video

Waiting for Django. Le Psychords tornano con un nuovo video

Design e comfort si incontrano, Elisabetta de Strobel disegna la poltrona Hōyō

Design e comfort si incontrano, Elisabetta de Strobel disegna la poltrona Hōyō

Cemento di Enzo Crispino

Cemento di Enzo Crispino

Leggi e guarda tutto il resto nelle categorie Designobjects, Artobjects, Fashionobjects, Archiobjects, Ecoobjects e Lifeobjects.

Iscriviti alla newsletter

Ho letto la Privacy policy e acconsento al trattamento dei dati