Una nuova corte semi-ipogea nel costruito
Archiobjects • Houses

Nel tranquillo paesaggio della Brianza, l’architetto Stefano Larotonda ha realizzato un progetto di trasformazione e rinnovamento dando vita ad un’architettura e a degli spazi che qui definiamo “introversi”. Con tutte le connotazioni positive che questo termine porta con sé.
Questo “Underground Courtyard” è un connubio armonioso tra funzionalità, natura e introspezione. Le complesse richieste dei clienti, che includevano un nuovo ingresso, una maggiore interazione con gli spazi aperti e il rinnovo del seminterrato, hanno trovato una soluzione elegante e originale da parte dell’architetto.
Il progetto si sintetizza in un gesto unico e sorprendente: lo scavo di uno spazio che definisce l’intero progetto.

Quest’approccio non solo affronta gli aspetti funzionali ma introduce anche una nuova spazialità al seminterrato. Il cuore di questo “innesto”, anche se poi di vero e proprio innesto non si tratta, ma piuttosto di valorizzazione, è il patio, una mossa geniale che illumina la sala sotterranea e definisce configurazioni spaziali flessibili, arredate da partizioni e pareti attrezzate di legno.
Nel progetto cemento e legno diventano i protagonisti di questa narrazione sotterranea. Le pareti esterne, realizzate in cemento armato, portano l’incisione di doghe di legno verticali, creando una superficie texturizzata.
Questa tecnica non solo ne migliora l’appeal visivo ma stabilisce anche una connessione tattile con l’interno, dove troviamo pannelli di abete massiccio a tre strati, tinteggiati con vernici dal tono verde.
Le tonalità scelte, grigio e verde, risuonano con i colori del paesaggio montano circostante, stabilendo un dialogo armonioso tra l’architettura e il contesto naturale.





ARCHITECT. Stefano Larotonda @stefanolarotonda.it – @last_archi
IMAGES. Marco Cappelletti @_marcocappelletti