Tra arte e vita, “The Julie Project” di Darcy Padilla

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Il 28 febbraio 1993, Darcy Padilla incontra Julie Baird nella hall dell’Ambassador Hotel, nel distretto di Tenderloin, uno dei quartieri più poveri di San Francisco. Julie, 19 anni, è a piedi nudi, i pantaloni sbottonati, e ha un bambino di otto giorni tra le braccia. La giovane vive in quel luogo fatiscente e desolato, rifugio di tossicodipendenti e malati di AIDS, con Jack, il padre di sua figlia, da cui ha contratto il virus dell’HIV.

Quest’incontro inaspettato costituisce il prologo di “The Julie Project”, epico racconto visuale della fotogiornalista americana Darcy Padilla, che ha documentato, per quasi due decenni, e senza alcuna censura, la vita di Julie e della sua famiglia, un percorso fotografico, crudo e doloroso, dalla California all’Alaska, che culmina tristemente con la morte della donna, nel settembre del 2010.

Negli scatti della Padilla, d’un bianco e nero fosco e intrigante, c’è tutta la sofferenza e il travaglio di un’esistenza autentica, ogni frame racconta, con sguardo sensibile e ravvicinato, i momenti più significativi della vita di Julie: le relazioni amorose, la nascita dei figli, la malattia, la povertà, l’arresto per rapimento, la lotta per sopravvivere all’autodistruzione, la morte.

Le immagini che compongono la serie, in seguito raccolte nel libro “Family Love, 1993-2014” – che include anche alcuni ritratti realizzati da Darcy, dopo la scomparsa di Julie, alla sua ultima figlia, l’unica di sei, avuti con tre uomini diversi, di cui era riuscita a mantenere la custodia – mostrano una congiuntura inscindibile tra arte e vita, hanno quella brutale naturalezza tipica della fotografia di reportage e, allo stesso tempo, vi si scorge tutta l’empatia, la compassione e la straziante umanità del rapporto complice, intimo, familiare che, negli anni, si è venuto a consolidare tra l’autrice e la protagonista, messo a nudo attraverso il mezzo fotografico, che diviene potente veicolo emotivo.

Fotografa documentarista, specializzata in progetti a lungo termine su tematiche sociali di stretta attualità, Darcy Padilla è nata e cresciuta nel nord della California. Ha conseguito una laurea in Giornalismo presso la San Francisco State University, e un MFA presso la UC Davis.

Insignita di numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali, un John Simon Guggenheim Fellowship, e tre World Press Photo, la Padilla è membro dell’Agence Vu a Parigi, e attualmente vive e lavora a San Francisco. Il suo lavoro è stato pubblicato su prestigiose riviste a livello internazionale, tra cui The New York Times, Le Monde, The Atlantic, Wired, Rolling Stone, Granta e The New Yorker.

Foto Copyright: Darcy Padilla – darcypadilla.com

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Tag: Wild, Darcy Padilla.
Articolo di Alessia Cortese

Alessia Cortese

Fotografa freelance. Aspirante giramondo. Perdutamente innamorata di Max Ernst, Jane Austen e Georgia O'Keeffe. La musica è il mio pane quotidiano.

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