Heather Rasmussen, l’arte del corpo
Artobjects • Photography
L’artista di Los Angeles Heather Rasmussen lavora su autoritratti fotografici in cui usa il corpo come strumento estetico e metaforico e, operando in maniera trasversale con una pluralità di mezzi e tecniche – scultura, danza, fotografia – ne esalta le qualità espressive, affrontando tematiche quali la sessualità femminile, l’effimerità della bellezza, lo scorrere del tempo.
Durante le performance che la vedono protagonista, Heather è spesso nuda, accovacciata a terra, nell’atto di contorcersi come un’acrobata in movimenti tortuosi, seduta su un cumulo di oggetti – pezzi di mobilio, tappezzeria, frutta e verdura in stato di deterioramento – che adopera come fossero i prolungamenti dei suoi arti, e che sottendono evocazioni simboliche molteplici; o ancora, si mostra attorniata da calchi in gesso delle sue membra, mentre riflette la sua figura in uno specchio, in dialogo con un’altra sé, in una sorta di disgiunzione o di raddoppiamento immaginifico della propria identità.
Attraverso la sperimentazione e la manipolazione diretta del proprio corpo, a un tempo, medium e oggetto d’arte, la Rasmussen si è messa al centro del suo lavoro, trasformando sé stessa in una scultura vivente, un essere mutante sulla scena di una natura morta in carne e ossa.
Heather Rasmussen è nata nel 1982, a Santa Ana. Dopo essersi laureata presso l’Università della California, ha terminato i suoi studi al California Institute of the Arts. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre personali e collettive, e sono conservate nelle collezioni permanenti dell’Art Institute of Chicago e del Los Angeles County Museum of Art. Il suo lavoro è stato recentemente pubblicato nel libro “Unfolded, Paper in Design, Art, Architecture and Industry”, accanto a quello di artisti come Olafur Eliasson, Thomas Demand e Frank Gehry.
Foto Copyright: Heather Rasmussen – heatherrasmussen.com