Casa Alférez, un rifugio vernacolare nella foresta messicana

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In Messico, fra la vegetazione della foresta, a Canada de Alférez, a meno di un’ora da Città del Messico, sorge come un miraggio un cubo brutalista di calcestruzzo. Sembra quasi un reperto archeologico, monumentale nei volumi, e prorompente nell’energia che emana.

L’architetto Ludwig Godefroy concepisce questa architettura come un regalo di un padre per la figlia, poggiando le fondamenta della struttura su un terreno in pendenza.

“Quando ho cominciato a schizzare le prime idee, le immagini che avevo nella mente erano quelle del totem di 2021 Odissea nello Spazio e poi il castello errante di Hayao Myazaki” dice l’architetto che ha optato così per un progetto compatto e massiccio, definito da un’altezza significativa che emana una sensazione di luce e di immensità.

All’improvviso sembra quasi di essere catapultati all’interno di un’atmosfera sacra, quasi eterea.

“Se da una parte può sembrare una fortezza che protegge e nasconde, dall’altra l’ho immaginata come una capanna nel bosco” composta da mezzi livelli che ospitano il salone, la cucina, l’ufficio e le camere da letto. Sul tetto una terrazza che contribuisce a far piovere la luce naturale all’interno del volume verticale.

I materiali utilizzati sono il calcestruzzo gettato in opera e per alcuni dettagli, più domestici, vengono scelti il legno e la pietra lavica.

Quando ero piccolo i miei genitori mi portavano a passeggiare nella campagna disseminata di vecchi bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Mi piaceva giocare tra quelle rovine in cemento. E poi sono francese, quindi a scuola ho studiato Le Corbusier come i messicani studiano Luis Barragán. Sebbene non si possa attestare a lui l’invenzione del termine Brutalismo, la sua Unité d’Habitation a Marsiglia è di certo il primo esempio di architettura brutalista.
Ludwig Godefroy

Casa Alféerez è un luogo poetico che racconta la forza della foresta e dell’architettura vernacolare, pura negli intenti e sobria nell’animo.

Creare un’atmosfera è fondamentale perché, vedi, la differenza che passa tra una società immobiliare e un architetto sta proprio nella capacità di quest’ultimo di portare un’emozione in un interno.
Ludwig Godefroy