Woody Allen e la moda anni ’30 di Café Society
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Lo scorso 29 settembre è uscito nelle sale italiane l’ultimo capolavoro di Woody Allen. Il film è ambientato tra i locali jazz di New York e la sfavillante Hollywood degli anni ’30, i famosi anni ruggenti.
La storia è quella di Bobby Dorfman (Jesse Eisenberg), un giovane newyorkese, che tenta la strada del successo nel cinema trasferendosi a Los Angeles.Il film ben descrive l’atmosfera di quegli anni in ogni sfaccettatura: dalle lussuose vite degli uomini d’affari di Hollywood alla violenza dei gangster a New York.
Non è però solo lo scenario ad affascinare, ma anche il guardaroba di scena, in particolare quello dei due personaggi femminili, Vonnie e Veronica, interpretate rispettivamente da Kristen Stewart e Blake Lively; pensato e curato dalla costumista Suzy Benzinger.
Gli abiti diventano elementi funzionali all’interno della pellicola. Lo stile è quello degli anni ’30.
Uno stile glamour ed etereo che, nel film, caratterizza i personaggi e li distingue a livello sociale e psicologico.
Per Blake Lively l’ispirazione è Carolina Herrera, l’abito in lamè argento e le paillettes sono protagoniste. Per Kristen Steward, invece, grazie alla collaborazione con la Maison di Karl Lagerfeld, il repertorio è Chanel: abitini bon ton, scarpe in vernice, camicette e guanti in nappa.Per il giorno Veronica e Vonnie indossano abiti chemisier o tailleur con gonne sopra al ginocchio, la sera gli abiti si accorciano, paillettes e frange prendono il posto delle linee fini e bon ton, in alternativa, abiti lunghissimi in lucido satin.I capelli sono lasciati morbidi con onde larghe, gli orecchini di diamanti e le scarpe, indiscutibilmente, modello Mary Jane portate con basse calze colorate che completano il look.
Le donne anni ’30 di Woody Allen sono castigate fanciulle remissive di giorno e sicure femme fatale in abiti da sirena scintillanti la sera.
Un gioco di ruoli che non passerà mai di moda.