Nadia Waheed, pittura e identità femminile

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Integrazione, diversità e identità. Sono questi i motivi ricorrenti, le basi concettuali su cui è incardinata l’opera pittorica della giovane artista, di origine pakistana, Nadia Waheed.

Stella nascente nel firmamento dell’arte contemporanea, Waheed realizza dipinti figurativi su larga scala, di matrice autobiografica: ritratti di nudi femminili e autoritratti, di grande forza espressiva e di altissime qualità tecniche, che rivelano un linguaggio espressivo personalissimo, velato e allegorico.

Effigiate con pennellate precise e colori audaci, ammantate di simboli e riferimenti iconografici alla terra natale, le protagoniste dei dipinti della Waheed sfoggiano la nudità con naturale e acerba fierezza, a figurare un atto di distruzione metaforica degli stereotipi sessisti, di emancipazione da certi codici culturali e cliché comportamentali attribuiti alle “brave” ragazze nel suo paese.

Quelle di Nadia sono donne che hanno conquistato indipendenza, autonomia e libertà sessuale, che non temono giudizi, né di mostrarsi per quello che sono, per ciò in cui credono, per i sogni e le passioni di cui vivono.

The women are [versions of] me, but also others. They’re two women, but also one woman. They’re everyone and no one all at once. Symbols — but also something real. My feelings manifested, my younger self, my older self …women contain multitudes.
Nadia Waheed

Nata nel 1992 in Arabia Saudita, ma originaria del Pakistan, Nadia Waheed si è laureata alla Westlake High School, e ha conseguito un BFA in Pittura e Disegno presso la School of the Art Institute di Chicago nel 2015. Rappresentata da Beers London, le sue opere sono state esposte in importanti mostre personali e collettive a New York, Seattle, Miami e Toronto. Attualmente vive e lavora a Austin, in Texas.