Tradizione e modernità, il Qatar nelle fotografie di Danila Tkachenko
Artobjects • Photography

The residents of the country have ended up in a new reality over a very short time period. Moving from a country with a harsh desert climate, [with a] small amount of freshwater, where they always had to work hard to survive, they find themselves in a capitalist heaven. Will the Qatari people manage to retain their identity? Or will they lose their strength of will in such a comfortable environment? Will they yield to the destructive temptations and attractions of the new world? Only time will tell
Danila Tkachenko
Situato sulla costa orientale della Penisola Arabica, indipendente dal 1971, il Qatar è una terra di forti contrasti, ancorato da un lato alle tradizioni, depositario di una storia millenaria e, dall’altro evoluto e proiettato al futuro, grazie a un processo di crescita economica e di modernizzazione che, a seguito della scoperta, intorno agli anni ‘40 del secolo scorso, di estesi giacimenti petroliferi, in meno di un secolo, ha portato il paese, dall’essere considerato il “fratello povero” e arretrato delle ricche monarchie del Golfo, a divenire il più grande esportatore al mondo di gas liquido, una società aperta ed emancipata, in materia di diritti umani e d’istruzione.
La serie “Oasis” del fotografo documentarista russo Danila Tkachenko indaga gli effetti di questa profonda metamorfosi, che ha investito e trasformato il piccolo emirato in una potenza capitalista, modificandone in maniera radicale oltre che la struttura economico-sociale, anche la sfera culturale e l’aspetto ambientale.

Il progetto, commissionato dal Museo del Qatar nel 2018, illustra – con una sequela di scatti dalla parvenza surreale, che si distinguono per l’originale linearità descrittiva e l’estrema concisione stilistica, essenziali nella composizione e negli accostamenti coloristici – i segni ben visibili di tale progresso sulla popolazione locale, che pare aver smarrito la propria identità, catapultata, da un’esistenza semplice, dedicata alle tradizionali attività dell’agricoltura, della pastorizia nomade e della raccolta di perle, a una realtà nuova e privilegiata, votata al lusso, all’innovazione e alla tecnologia, e sul paesaggio, caratterizzato da vasti deserti sabbiosi e minuscoli villaggi da “mille e una notte”, cui fanno da contrappeso città dal volto ultramoderno, grattacieli e infrastrutture futuristiche, simbolo del rapido sviluppo economico e di una prosperità diffusa.
Danila Tkachenko è nato a Mosca nel 1989. Si è laureato in Fotografia Documentaria presso la Rodchenko School of Photography and Multimedia. Vincitore, nel 2014, del World Press Photo nella categoria “Staged Portraits Stories” con la serie “Escape”, e nel 2015, dell’European Publishers Award for Photography, con il progetto “Restricted Areas”, ha esposto il suo lavoro in Russia, Europa e Nord America, e molte delle sue fotografie sono incluse nella collezione permanente del Salsali Private Museum.




Foto copyright: Danila Tkachenko – danilatkachenko.com