Sarah Jones, la fotografia messa in scena

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Tra le più originali interpreti della Staged Photography, Sarah Jones esplora le potenzialità descrittive, illusive e concettuali della fotografia, come mezzo di costruzione dell’irreale, dell’artificio, della “fabula”.

I ritratti di giovani donne in interni dell’artista inglese sono un’ingegnosa miscela di realtà e di fantasia, possiedono una forte carica teatrale e psicologica, sottili qualità oniriche, e un simbolismo ambiguo, che lascia la narrazione aperta all’immaginazione e all’interpretazione dell’osservatore.

Fotografate all’interno di comuni ambienti domestici, le protagoniste di questi tableaux vivant paiono ripiegarsi nel loro inconscio, assorte nei pensieri, congelate in un silenzio drammatico. La solitudine tangibile ribadisce l’immobilità delle composizioni, così come l’impersonalità degli spazi, gli sguardi vitrei fissi nel vuoto, le pose statiche, che fanno riferimento all’immaginario femminile della pittura e della scultura, si pensi all’Olympia di Manet o alla Venere di Urbino di Tiziano Vecellio; e di matrice pittorica sono anche la sfavillante ricchezza cromatica – padroneggiano i rossi e i bluette, declinati in molteplici gradazioni – e la luce, che imita quella naturale.

Con una serie di strategie estetiche e compositive, la Jones imbriglia sapientemente verità e finzione, conferendo alle sue immagini, orchestrate con estrema cura dei particolari, una verosimiglianza e un finto naturalismo, da farle apparire come scene ordinarie, di vita quotidiana.

Le “fotografie allestite” di Sarah Jones rivelano una tendenza narrativa, s’ispirano alle teorie psicanalitiche di Sigmund Freud e di Jacques Lacan, mostrano legami con la storia dell’arte, dalla pittura rinascimentale all’era gotica.

Sarah Jones è nata a Londra nel 1959. Laureata al Goldsmiths College, ha insegnato fotografia al Royal College of Art.

Le sue opere sono state esposte a livello internazionale; numerose le mostre personali, tra le altre, quella all’Ecole Supérieure des Beaux-Arts, a Tours, al Consortium, di Digione, al Museo Reina Sofía, di Madrid, al Maureen Paley, di Londra e al Museo Folkwang, di Essen.

Foto Copyright: Sarah Jones

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Tag: Portraits, Sarah Jones.
Articolo di Alessia Cortese

Alessia Cortese

Fotografa freelance. Aspirante giramondo. Perdutamente innamorata di Max Ernst, Jane Austen e Georgia O'Keeffe. La musica è il mio pane quotidiano.

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