Lo specchio come forma d’arte nelle opere di Shirin Abedinirad
Artobjects • Installations
Lo specchio è un elemento suggestivo, spesso ambiguo ma di grande fascino. Infinitamente emozionante risulta l’opera di Shirin Abedinirad, artista iraniana, pittrice e performer. Che sperimenta l’effetto delle superfici riflettenti.
Data la sua origine l’artista predilige lavorare a contatto con i paesaggi incontaminati, per lo più i deserti, che utilizza come tela e come sfondo per i suoi lavori.
Il paesaggio si lega inevitabilmente anche a tematiche profonde, insite nella tradizione di Shirin come il mito e la religione o il legame embrionale con la terra.
Affronto uno tra i più grossi problemi dell’abitare nel deserto: la mancanza di acqua […]. Questa installazione utilizza il potere riflettente dello specchio per portare delle dissetanti piscine di “acqua” nella sabbia. È l’ultimo miraggio nel deserto: a primo colpo gli specchi circolari, parzialmente coperti nell’oro della sabbia, sembrano piccoli stagni. Solo in un secondo momento realizziamo che, in effetti, è il cielo, riflesso sulle dune. Alterando la nostra percezione della natura e offrendoci una visione falsata, sfido la mente umana e gli elementi naturali.
Shirin Abedinirad a proposito di Evocation, una delle sue installazioni nel deserto dell’Iran Centrale, che esplora le emozioni e le percezioni che l’opera d’arte è in grado di generare.
Lo specchio simula l’incontro fra gli elementi e le materie, suggestionando la vista e trasportando l’osservatore in una dimensione eterea.
La sua ultima opera è sulla spiaggia paradisiaca di Currubin, in Australia, e si configura come una porta, vera e propria, aperta.
Nonostante sia aperta è una porta impossibile da attraversare perché al suo interno si colloca uno specchio che riflette il paesaggio circostante.
Per Shirin si tratta di generare un interrogativo nel cuore di ognuno di noi: chi o che cosa incontriamo attraversando quel confine? O meglio ancora, chi vediamo riflesso nella porta?
Tide, dunque, riflette sia la speranza che la disperazione della nostra generazione che cerca il proprio io all’interno di un mondo che va sempre più dissolvendosi.
Foto Copyright: Shirin Abedinirad – shirinabedinirad.com – @shirin.abedinirad