Le precarietà dei villaggi urbani in Cina fotografati da Alessandro Zanoni
Archiobjects • Landscape
Questa serie di immagini di Alessandro Zanoni raffigurano una Cina inedita e scorci urbani del tutto atipici per le città europee a cui siamo abituati.
Sul suo profilo Behance, il fotografo cerca di raccontare la poetica e le ragioni d’essere di questi villaggi precari – che non sempre vengono per nuocere – ma anzi “offrono anche alloggi e servizi sociali a prezzi accessibili a coloro che non sono in grado di ottenerli nell’economia formale, a testimonianza dell’importanza dell’auto-organizzazione in cui l’offerta governativa è carente”. In più creano spaccati di vita autentici, inclusivi e comunitari.
Di contro, oltre alle condizioni del contesto e alle mancanze in termini di sicurezza e quant’altro, il fotografo continua dicendo che questi “villaggi offrono una visione precaria di un modo di vita precario a causa dell’insicurezza socio-economica sopportata dai lavoratori migranti che vivono lì e perché questa forma di convivenza è essa stessa minacciata.”
Rimane il fatto che il lavoro di testimonianza svolto da queste fotografie di Alessandro Zanoni è decisamente coinvolgente e d’impatto.
Foto Copyright: Alessandro Zanoni