Le porcellane fluttuanti di Jennifer McCurdy
Artobjects • Paintings

Turbini di corallo di bianco opalino, acque increspate e alghe ondeggianti sembrano dissolversi nello spazio in leggerissime piroette, conchiglie dischiuse e voluttuose, di un candore abbagliante, emergono nell’aria in una danza vorticosa.
Nelle sculture di purissima porcellana bianca della ceramista Jennifer McCurdy c’è l’essenza della natura, di quella natura ipnotica e silenziosa dell’isola in cui vive, Martha’s Vineyard, a sud di Boston, rifugio di artisti e presidenti, adagiata sull’oceano Atlantico, con le sue rive di sabbia color alabastro e i fondali turchini.
Emotion fills me when I see perfect forms in nature, from the cracked conch shell on the beach revealing its perfect spiral, to the milkweed pod burst in the field, its brilliant airborne seeds streaming into the sunlight. The ordered symmetry and asymmetry of nature’s forms reveal the growth of life, the movement of life.
-Jennifer McCurdy

L’artista americana plasma nella ceramica labirintiche corolle di spirali che richiamano alla mente il mondo vegetale, e quello del mare, di cui carpisce i segreti e ricrea, con grazia e maestria, le forme e i movimenti.
Sono sculture lievi, dalle linee fluenti e dinamiche, di uno squisito monocromatismo che ne esalta la sinuosità e l’armonia, morbidi intrecci di materia, poesia e luce, che in esse filtra, creando vibranti effetti chiaroscurali di ombre e riflessi, e ne celebra la tridimensionalità e le superfici lucide e levigate.
Ogni vaso è tornito a mano, forgiato e intagliato con abilità sopraffina, alcuni pezzi sono impreziositi, con la tecnica della doratura, da una foglia d’oro a ventitré carati, che dona alle sue opere un’energia fulgida, e ne disegna le silhouette fiammeggianti.










Foto Copyright: Jennifer McCurdy





