Il reggae a Londra negli scatti di Alex Bartsch

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Musica ribelle e antipolitica, dei poveri e degli oppressi, musica per la pace e della giustizia sociale, simbolo dell’indipendenza giamaicana dalla Gran Bretagna, e della lotta per i diritti umani, dalla metà degli anni sessanta, esplode nel Regno Unito il “fenomeno” reggae. A Londra, la sua diffusione è straordinaria, tanto che artisti come Eric Clapton e i Rolling Stones registrano pezzi con risonanze del ritmo in levare, e si sviluppa una vivace industria discografica locale, con etichette di grande successo, come la Trojan Records e la Pama Records.

Retracing Reggae Record Sleeves in London, progetto fotografico di Alex Bartsch, è una passeggiata nel tempo, nella storia del reggae londinese.Tutto è iniziato con la copertina di un vecchio vinile, Brixton Cat dei Joe’s All Stars, del 1969, prodotto dalla Trojan Records, con una donna di spalle, ferma all’angolo tra Atlantic Road ed Electric Avenue. Dopo aver riconosciuto lo scorcio immortalato sulla cover, disco alla mano, Bartsch lo ha fotografato sovrapponendolo perfettamente allo sfondo reale.

La serie, realizzata per mezzo di un intenso lavoro di indagine, che ha portato il fotografo inglese a incontrare artisti e proprietari di etichette discografiche, per localizzare i luoghi esatti in cui erano state scattate le immagini delle copertine dei vinili, si compone di oltre quaranta scatti, che ripercorrono le tappe fondamentali del mondo reggae nella capitale britannica, con album che vanno dal 1967 al 1987, riposti nelle loro location originali.

È un tour visivo della musica giamaicana in giro per Londra, squarci della città tra passato e presente, dove tornano a echeggiare nell’aria le note di vecchie canzoni, quelle di Smiley Culture a Battersea, o quelle di Peter Tosh su un monociclo a Buckingham Palace, mentre John Holt è ancora una volta sulla gradinata di Holland Park.

Foto Copyright: alexbartsch

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Tag: Alex Bartsch.
Articolo di Alessia Cortese

Alessia Cortese

Fotografa freelance. Aspirante giramondo. Perdutamente innamorata di Max Ernst, Jane Austen e Georgia O'Keeffe. La musica è il mio pane quotidiano.

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