Il corpo come oggetto nella fotografia di Joanne Leah
Artobjects • Photography

La fotografa di Brooklyn Joanne Leah attinge la propria forza creativa dalle esperienze personali e dai ricordi, in particolare quelli legati alla paura e all’isolamento, alle trasgressioni della giovinezza, per realizzare immagini audaci e provocatorie, in cui è il corpo umano a farla da padrone, perno estetico e concettuale, ossessione della sua ricerca e del suo operato artistico.
By freeing ourselves from the constraints of physicality, we vividly bend and lurch into new structures. I continually experiment with methods of bodily detachment. The images themselves become proof of this vulnerable act, between skin and viscera, exhibitionist and voyeur, public and private. I am interested in relationships of contradiction and the beautiful monotony of inhabiting our bodies while simultaneously trying to escape them.
Nelle fotografie di Leah – caratterizzate da un tripudio di colori vivi, squillanti, peculiarità estetica dell’intero corpus di opere dell’artista – il corpo subisce un processo di trasfigurazione in chiave simbolica, di disumanizzazione, si trasforma in qualcosa di oltreumano, in oggetto tra gli oggetti, per assumere nuovi e inattesi significati, e dare luogo a visioni estreme, disturbanti, di una bellezza oscena, perfino violenta.
Foto Copyright: Joanne Leah – joanneleah.com – @twofacedkitten