Ben Ashton, tradizione pittorica e decostruzione dell’immagine
Artobjects • Digital
Ben Ashton è un artista britannico, nato a Londra nel 1983, specializzato in pittura figurativa e installazioni immersive.
La sua pratica artistica si fonda su un inusuale intreccio di antiche tecniche e tematiche pittoriche, e la manipolazione digitale.
La pittura di Ashton si rifà ad altre epoche della storia dell’arte – particolare è l’interesse per la pittura di Thomas Lawrence, ma anche Reynolds, Gainsborough e, in misura minore, Raeburn – il passato è per lui materia d’indagine estetica e fonte d’ispirazione, è lo stadio aurorale di un metodo creativo che volge, via via, alla deformazione, alla decostruzione, alla dissoluzione dell’immagine iniziale; un procedimento che conferisce alle sue opere uno straniante senso di atemporalità, e provoca nello spettatore una sensazione di smarrimento.
I dipinti a olio dell’artista londinese, inquietanti e, al tempo stesso, accattivanti, seducenti, realizzati con estrema dovizia di particolari e la padronanza tecnica della ritrattistica classica, dopo un’attenta resa naturalistica del soggetto, che si potrebbe dire perfino iperrealista, subiscono uno stravolgimento, una distorsione, parziale o totale, delle belle proporzioni e dell’armonia e dell’accuratezza dell’effigiato, che le fa apparire come visioni grottesche, lugubri, fuggevoli, alle volte, incorporee, sempre più lontane dalla verità.
I’m obsessed with history generally and find safety in the past. I find walking through museums to be a meditative experience, as they never really change that much, as environments. History is often cyclical and so I find myself reacting to current events by drawing from the past as it provides a certain context. It’s fun to subvert these old images by re-imagining them in the present.
– Ben Ashton
Foto Copyright: Ben Ashton – benashtonart.com