Alle Maldive per guardare il cielo. Lo Skyspace Amarta di James Turrell
Archiobjects • Architecture

L’arte contemporanea è in grado di arrivare dappertutto, per fino su un atollo maldiviano!
Skyspace Amarta è infatti l’ultima installazione dell’artista californiano James Turrell che tre le Fari Islands, alle Maldive, colora l’atmosfera delle acque cristalline e dei passaggi oceanici.
Un’opera commissionata, e ideata insieme all’artista, da Mr. Evan Kwee del Pontiac Land Group di Singapore che ha aperto le porte al cielo e alla sua luce.
L’idea nasce dalle autoctone costruzioni per emanciparsi a luogo di riferimento e simbolo di una volontà che va ben oltre: una camera che guarda al cielo. Turrell, studioso del cielo, vuole ancora una volta enfatizzare la volontà di esplorazione e di divulgazione della volta celeste.

It was important that people come to value light as we value gold, silver, paintings, objects.
James Turrell
Attraverso la luce artificiale il visitatore viene accompagnato all’interno di un percorso multisensoriale che enfatizza la sensazione di immersione totale.
All’interno della camera centrale, come un recinto, viene plasmata una seduta ai lati dello spazio che ci suggerisce di fermarci, di sederci, e di ammirare il cielo. Notte o giorno? Poco importa, l’importante è essere predisposti all’ascolto del mondo e dei suoi equilibri. E come non farlo in un luogo così paradisiaco!
Trovandosi all’intento di un contesto paesaggistico ben preciso il padiglione richiama le forme e i materiali delle capanne e delle costruzioni tipiche delle isole, in listelli di legno verticali, senza setti murari ma piuttosto con un piano, sottilissimo, che viene posato sopra il perimetro.
La sorpresa è tutta all’interno.





Foto Copyright: Patina Maldives – jamesturrell.com