Ruud van Empel, l’arte della manipolazione fotografica
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Artista innovatore e anticonvenzionale, dal brillante estro immaginativo, Ruud van Empel costruisce teatrali e sofisticati assemblaggi fotografici, immagini dense di simbolismi e di notevoli qualità pittoriche.
Dapprima con mezzi analogici, tagliando, incollando e ritoccando le fotografie in camera oscura, in seguito con l’ausilio del computer e delle moderne tecniche di manipolazione digitale, il fotografo olandese ha fatto del fotomontaggio il suo segno distintivo.
Con perizia certosina, unisce elementi estrapolati da centinaia di fotografie diverse, da lui stesso scattate, orchestrando composizioni dal carattere surreale, dove nulla è come sembra.

Van Empel sfrutta il mezzo fotografico non solo per registrare la realtà, ma per dare realtà alla sua immaginazione.
Le immagini senza tempo, ricche di dettagli e dai colori vivaci, molte delle quali raffigurano bambini dall’aria misteriosa, immersi in paradisi incontaminati e lussureggianti, boschi incantati e foreste tropicali – un ritorno metaforico alla natura e all’essenza della vita – esprimono a pieno la posizione bivalente della fotografia tra verità e inganno, tra illusione e rivelazione.
Nato il 21 novembre 1958 a Breda, Rudolph Franciscus Maria van Empel si è laureato come graphic designer presso l’Academie St. Joost di Breda. Vive e lavora ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Ha tenuto numerose mostre personali in patria e all’estero, tra gli altri, al Museo Het Valkhof di Nijmegen, al Museo Groninger e al Museo NoordBrabants a ‘s-Hertogenbosch, in Olanda, alla George Eastman House, negli Usa.
Foto Copyright: Ruud van Empel – ruudvanempel.nl