Quattro metri quadrati di spazio infinito dell’Edicola 518

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A Perugia, in via Sant’Ercolano c’è Edicola 518, o meglio “Quattro metri quadrati di spazio infinito”. È uno di quei chioschetti che siamo (eravamo?) abituati a vedere sparsi lungo le vie dei paesi e che pian piano stanno cadendo in disuso.

La sola e fondamentale differenza è che all’Edicola 518 non si trovano i giornali di gossip o le riviste di moda, ma una selezione del meglio dell’editoria italiana e internazionale, anche di nicchia.

In realtà l’edicola è solo uno dei punti d’arrivo di un progetto iniziato già alla fine del 2014, con la pubblicazione della rivista Emergenze.

I creatori sono i ragazzi di un collettivo nato a Milano, Antonio Brizioli, Antonio Cipriani, Valentina Montisci e Kristina Borg, che nell’arco di un anno hanno fatto uscire ben cinque numeri della rivista. “Emergenze” è una sfida al mercato dell’editoria e nasce dalla voglia di dare sfogo agli scambi di idee attraverso una realizzazione che testimoni la fiducia nelle potenzialità espressive del mezzo cartaceo.

L’idea dell’edicola nasce solo all’inizio del 2016, in seguito alla presa di coscienza che la difficoltà di diffusione di progetti come “Emergenze”, non è causata dalla mancanza di utenza, bensì dalla mancanza di infrastrutture che contribuiscano alla loro divulgazione. È così che Perugia diventa teatro per la nascita di Edicola 518; Perugia, città che al contrario di Milano non è ancora satura di stimoli culturali, bensì un terreno vergine dove operare in maggiore libertà.

I ragazzi del collettivo, che nel frattempo si è allargato e modificato, decidono così di acquistare a un prezzo irrisorio il vecchio chioschetto in via Sant’Ercolano.

Il 1 giugno 2016 viene quindi inaugurato un “nuovo spazio rivoluzionario nel cuore di Perugia, una vecchia casa abbandonata, recuperata con la forza dell’arte e della poesia, con una selezione del meglio dell’editoria italiana e internazionale, dove arrivano ospiti da tutto il mondo”.

L’obiettivo di quelli di “Emergenze” rimane tuttavia quello di mantenere una prospettiva su cui lavorare, in continua evoluzione.

Non è solo un luogo di vendita e diffusione della cultura indipendente, bensì anche luogo di confronto e punto di riferimento per la città. Vengono organizzati incontri con giornalisti, intellettuali e cantautori per ridare importanza alla carta stampata e offrire un’alternativa al mercato online.

Edicola 518 è la dimostrazione che le edicole non chiudono per un cambiamento epocale e irreversibile a cui non si può fare fronte, ma perché appartengono a un sistema editoriale in crisi che non si vuole mettere in discussione e reinventare.

-Antonio Brizioli

Foto Copyright: edicola518

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Tag: Edicola 518.
Articolo di Cecilia Bima

Cecilia Bima

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