Una nuova casa della musica come segno di rinascita e ricostruzione post-terremoto
Archiobjects • Architecture

Lo scorso 29 maggio, a cinque anni dalla seconda scossa che colpì gravemente il territorio di Pieve di Cento (BO) in Emilia Romagna, è stata inaugurata, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, la nuova casa della musica, firmata Mario Cucinella Architects.
La struttura, realizzata grazie ai fondi raccolti da aziende e lavoratori, è situata all’interno dell’ex area manifatturiera della Lamborghini e, come affermato dallo stesso Cucinella, rappresenta il segno della rinascita e della ricostruzione:
Nel dramma di queste terre, noi architetti dobbiamo a queste comunità tutto il nostro sforzo creativo. L’esempio della ricostruzione dell’Emilia-Romagna dimostra come la forza di una collettività si sia rappresentata anche con l’architettura di nuove scuole e nuove opere al servizio dei cittadini. Non solo com’era dov’era, ma soprattutto come sarà.


L’architettura di qualità promuove valori importanti come la bellezza, il design, l’ecologia la qualità ambientale, l’innovazione, la sostenibilità e contribuisce a dare valore al territorio creando una nuova empatia con il paesaggio. La bellezza è contagiosa!
-Mario Cucinella
La scuola nasce dalla volontà di dare strutture e spazio adeguato alle due realtà musicali locali presenti: il circolo di musica pevese e la scuola media ad indirizzo musicale.
Il progetto si ispira alla radicata tradizione musicale della città e consiste in 9 padiglioni circolari, ciascuno dei quali rappresenta la singolarità di ogni singolo strumento musicale, che insieme con gli altri, compone un’orchestra dando luogo a un’unica melodia.
I rivestimenti interni ed esterni in legno di rovere, consentono il contenimento e la propagazione del suono, richiamando la cassa armonica degli strumenti.
Nove piccoli laboratori, dunque, di volumi e altezze diverse, interconnessi tra loro, che in ogni momento della giornata consentano non solo l’esecuzione delle prove musicali, ma che favoriscano il dialogo e confronto tra gli studenti.
La struttura, finemente realizzata e curata nei dettagli, è dotata di una panca curvilinea esterna in legno, che correndo intorno all’edificio, consenta ristoro per gli studenti e i visitatori presenti, in modo da potersi riposare godendo del verde presente nel parco circostante.



La circolarità e la morbidezza delle linee sono motivi portanti della casa della musica, quasi a voler richiamare l’attenzione dello spettatore su un pentagramma ricco di note, da cui ondeggia una melodia sapientemente eseguita.
Ancora più suggestiva risulta la visione della casa della musica di notte, la quale, essendo i padiglioni illuminati dall’interno, appare come una “lanterna”, una luce di riferimento per incoraggiare l’apprezzamento della musica e il suo apprendimento soprattutto dopo il recente terremoto.

Foto Copyright: Mario Cucinella