Niki Boon: un’infanzia a contatto con la natura, contro la tecnologia
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Niki Boon, nata e cresciuta in una fattoria Neozelandese e trapiantata poi in Scozia come fisioterapista pediatrica, ha deciso di abbandonare la propria carriera per far crescere i suoi quattro figli lontani dalla tecnologia e dal consumismo delle grandi città.
La raccolta fotografica ‘Childhood in the row’ mostra come questi bambini giocano e crescono a strettissimo contatto con la natura: alberi, staccionate, capre e pulcini, terra, acqua e sole. Questi i giochi a disposizione dei bambini; questo quel che ha permesso ai figli di Niki di creare rapporti solidi con tutto ciò che li circonda e tra di loro.
L’idea che ha portato la madre ad attuare questo stile di vita è che ormai, con l’uso di computer, televisori e tablet, la mente e la creatività vengono sviluppate con molta più difficoltà e, inoltre, vengono sottovalutate “la bellezza e l’importanza delle piccole cose quotidiane”.
I miei figli vivono senza TV o altri moderni dispositivi elettronici. So che è uno stile di vita che può sembrare anticonvenzionale. Con il mio lavoro voglio celebrare la magia dell’infanzia vissuta a contatto con la terra. Fotografo la loro infanzia così com’è, libera, perché credo che tutti noi apparteniamo alla terra, alla natura libera e selvaggia che inizia dove le loro piccole anime finiscono.
-Niki Boon