“My White Trash Family”, le lattine dipinte di Kim Alsbrooks
Artobjects • Art

L’artista di Filadelfia Kim Alsbrooks dona nuova vita ai rifiuti, dipingendo delicati ritratti d’epoca su lattine e contenitori da fast food rinvenuti per strada. Ogni miniatura è realizzata partendo da una base di gesso su cui la Alsbrooks disegna a grafite lo schizzo dell’immagine, poi completata con la pittura a olio e la vernice.
Gli oltre 600 pezzi che compongono il progetto “My White Trash Family”, echeggiano per iconografia, per l’uso del colore e per la classica forma ovale, i ritratti miniati ad acquerello su avorio del XVII e XVIII secolo – generalmente eseguiti su commissione nell’ambiente di corte e spesso conservati in elaborati medaglioni – piccole figurine di grande raffinatezza che l’artista giustappone alla superfice delle lattine per sfidare metaforicamente i pregiudizi e i privilegi di classe nell’arte e nella società contemporanea.
The White Trash Series was developed while living in the South out of frustration with some of the prevailing ideologies, in particular, class distinction. This ideology seems to be based on a combination of myth, biased history and a bizarre sentimentality about old wars and social structures. With the juxtaposition of the portraits from museums, once painted on ivory, now on flattened trash like beer cans and fast food containers, the artist sets out to even the playing field, challenging the perception of the social elite in today’s society.
Kim Alsbrooks
Kim Alsbrooks è nata a Charleston, nella Carolina del Sud, nel 1961. Attualmente vive e lavora a Filadelfia. Ha studiato Belle Arti al College of Charleston, in seguito all’Università dell’Arizona e alla University of Southern Illinois. Il suo lavoro è apparso in pubblicazioni come Huffington Post Arts, Art Nerd e Hi Fructose ed è stato esposto in numerose gallerie negli Stati Uniti.
Foto Copyright: Kim Alsbrooks – verticalgallery.com