Le visioni neo-surrealiste di Jean-Pierre Roy
Artobjects • Art
Artista americano di calibro internazionale, Jean-Pierre Roy deve la sua fama a un corpus di pitture a olio di scene apocalittiche, iperrealiste nella tecnica, ispirate alla fantascienza.
Con un vocabolario espressivo originale e visionario, Roy dipinge composizioni dai colori vivaci e brillanti, che sfidano la percezione e l’immaginazione dell’osservatore, catapultandolo in un futuro utopico e distopico, tra senso di isolamento e scenari cataclismatici.
Caratterizzati da un realismo quasi fotografico, i suoi paesaggi fantastici, pieni di ologrammi, raggi laser, e altre immagini futuristiche, paiono ambientati in un’altra epoca e in una diversa dimensione, come fossero il presagio di un tempo non ancora accaduto.
Nato nel 1974 a Santa Monica in California, Jean-Pierre Roy si è laureato presso la Loyola Marymount University e ha conseguito un master in pittura alla New York Academy of Art. Ha esposto le sue opere a livello internazionale e ha partecipato a numerose mostre museali, tra le quali una personale al Torrence Museum of Art di Los Angeles, e al Virginia Museum of Contemporary Art di Virginia Beach. Il suo lavoro è stato recensito su prestigiose pubblicazioni come The New York Times, Art in America, New American Painters, The Chicago Tribune, The Seattle Stranger, Hi-Fructose, tra gli altri. Attualmente è rappresentato dalla Rare Gallery di New York City. Vive e lavora a Brooklyn, New York, dove insegna pittura alla New York Academy of Art.
Foto Copyright: Jean-Pierre Roy – @jeanpierreroy