Le tende fluo di Eva LeWitt
Artobjects • Installations
Una cascata di materiali delicati, leggeri e dai toni brillanti, uno spettacolo iridescente di giochi di luce e trasparenze invade gli spazi della Galleria VI, VII di Oslo, per la prima personale europea dell’artista americana Eva LeWitt, una mostra che coniuga design e arte astratta, curata dalla gallerista Esperanza Rosales.
Concepita come un’opera d’arte totale, in cui l’ambiente espositivo è cornice stessa delle opere esibite, per l’installazione site-specific Eva ha realizzato tredici pannelli semitrasparenti di schiuma poliuretanica, lattice e plastica, di varie lunghezze, che si sovrappongono e si intersecano tra di loro, e con lo spazio, in una relazione simbiotica con la luce norvegese che filtra dalle grandi finestre, i pavimenti in cemento e le pareti di marmo di Fauske.
Sospese e allineate nello spazio pulito e spoglio della galleria, le tende della LeWitt, modellate e dipinte a mano, creano una mise-en-scéne osmotica, di strutture geometriche semplici e multicolori, strisce dalle tinte pastello a quelle fluorescenti, che dialogano con l’architettura che le circonda, in un vivace alternarsi di contrasti materici, tra l’impalpabilità del lattice e i dettagli più corposi in schiuma di poliuretano.
Figlia di Sol LeWitt, pioniere del minimalismo e dell’arte concettuale, Eva vive e lavora a New York City. Il suo prossimo progetto la porterà con una esposizione al Jewish Museum di New York.
Foto Copyright: vivii.no – christiantunge