Le Cube Houses di Piet Blom
Archiobjects • Architecture

Famosa per la sua innovativa architettura, Rotterdam ospita nel quartiere di Blaak lo stravagante progetto Cube Houses (in olandese Kubuswoningen) dell’architetto Piet Blom.
Distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la città è stata oggetto di una straordinaria ricostruzione urbana, dove l’estro e la creatività degli architetti coinvolti hanno contribuito a rendere Rotterdam una delle città più futuristiche ed originali d’Europa a livello architettonico.
Il progetto dell’architetto strutturalista Piet Blom prende forma agli inizi degli anni Settanta e si realizza definitivamente nei primi anni Ottanta, tra il 1882 e il 1884.
Ispiratosi alle foreste e agli alberi, Blom cerca di ricreare nella città una sorta di bosco urbano composto da 39 unità abitative in cui rimanere affascinati dalle insolite geometrie e inclinazioni.


All’interno del complesso ciascuna abitazione si compone di un grande pilone esagonale in cemento che fa sia da ingresso che da base per il blocco cubico principale nel quale si sviluppano la zona giorno e le camere. L’inclinazione di circa 55 gradi delle pareti di ogni cubo crea un effetto visivo quasi surreale, riuscendo a dare l’impressione di movimento e dinamicità.
Per rispondere alle numerose curiosità dei visitatori, nel complesso residenziale conosciuto anche come Blaakse Bos (Bosco di Blaak) è stato istituito un museo dedicato, il Kijk-Kubus, all’interno del quale è possibile meravigliarsi di come si viva in una casa cubica, completa di arredi, ed osservare la città da una prospettiva originale.
Insomma, un progetto sopra i soliti schemi, capace di dare un tocco stravagante e bizzarro ad una città già nota come patria dell’Elogio alla follia.



Foto Copyright: kubuswoning.nl