L’arte dell’assurdo di Fabian Bürgy
Artobjects • Installations
Artista svizzero pluridisciplinare, Fabian Bürgy gioca con il concetto di realtà, sfida le regole della percezione. La sua arte va al di là del visibile.
D’inclinazione minimalista e concettuale, l’opera di Bürgy si presenta come una sintesi tra scultura, progettazione grafica, installazione ed environment – lo spazio espositivo è pensato come elemento integrante del progetto artistico – secondo una tendenza all’eterogeneità, al libero agire dell’immaginazione, e al dissolvimento di limiti e confini, linguistici e materici.
È l’arte del contrasto, imperniata su una dialettica tra reale e irreale, essere e sembrare, che sul piano estetico si traduce nell’utilizzo di elementi banali, materiali industriali e oggetti d’uso comune, spogliati della loro funzione originaria, dislocati dal loro contesto, e aggregati in composizioni illogiche e dissacranti, virtuali e materiali, metaforiche e metamorfiche, che disorientano lo spettatore.
I would define my work as minimalistic conceptual art. My work evolves around me as a personality. And I evolve around my work because I reflect my life in it. It is who I am and how I feel. With my work I try to walk the thin line between reality and virtuality because it is very liberating not to care about limitations. Sometimes my artwork is physically “real” and sometimes it’s only a digital illusion, so what?
– Fabian Bürgy
La sua pratica artistica è votata a una concettualizzazione del prodotto estetico, privilegia l’idea, il processo, aggirando la nozione tradizionale di opera d’arte.
L’artista è oratore di pensieri e di teorie, che si concretizzano in allestimenti e visioni di grande potere espressivo. Nato nel 1980 a Murten, Fabian Bürgy vive e lavora a Meyriez, in Svizzera.
Foto Copyright: Fabian Bürgy – fabianbuergy.com