Land Art, le eco-sculture di Martin Hill
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Sculture geometriche che nascono dalla natura e che a essa ritornano inevitabilmente, entro scenari spettacolari e primordiali, opere d’arte che sono un elogio alla Terra: si tratta della Land Art di Martin Hill, artista inglese, che dal 1992 realizza performance uniche in giro per il mondo.Nata alla fine degli anni sessanta negli Stati Uniti d’America, nota anche come Earth Works o Earth Art, affine per ideologia all’arte povera, e in antitesi a quella cultura metropolitana della Minimal Art e della Neo Pop Art, la Land Art è fatta di installazioni effimere, interviene sul paesaggio, lo trasforma, lo manipola, per conferirgli un nuovo senso, ed è temporanea, si degrada con il passare del tempo. È una forma d’arte green e sostenibile, che supera i confini tradizionali della pittura e della scultura, per esaltare il rapporto tra uomo e natura.

Immerse nel silenzio di panorami incontaminati, le eco-sculture di Martin Hill sono ispirate al mondo naturale e da esso attingono i materiali con cui sono create: ghiaccio, rami, foglie, pietre. Le fotografie sono l’unica testimonianza che rimane di queste scenografiche opere temporanee, che come in un abbraccio figurato con la natura, diventano simbolo del ciclo della vita.
Acceso sostenitore dell’esigenza di un cambiamento verso un’economia sostenibile, Martin Hill, assieme all’artista Philippa Jones, da oltre vent’anni, esplora i luoghi più remoti del pianeta, e lavora alla realizzazione delle sue incredibili sculture ambientali, nel tentativo di sensibilizzare le persone a un approccio più rispettoso con la natura che ci circonda.
It is my hope that my work not only brings people closer to nature but to understanding our place in nature and the connection between our choices and the potential for human alignment with nature for a sustainable future.
-Martin Hill










Foto Copyright: MartinHill