La fotografia come scenografia e visione di Eugenio Recuenco

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Il fotografo e cineasta madrileno classe ’68 Eugenio Recuenco è noto per il suo stile distintivo spesso descritto come “cinematografico” e “pittorico”.

Le sue opere si caratterizzano per l’uso di scenografie cupe ed elaborate, costumi intricati e una forte componente drammatica con richiami frequenti alla storia dell’arte e del cinema.

Uno dei suoi progetti più ambiziosi, “365º”, consiste in 365 immagini scattate nell’arco di otto anni, ognuna rappresentante un giorno dell’anno che offrono una riflessione sulle virtù e imperfezioni della società contemporanea.

Attualmente, Recuenco è impegnato nel progetto “Le Mille e una Notte” in cui esplora diverse sfaccettature della quotidianità e dell’arte, con l’obiettivo di stimolare la coscienza individuale con una poetica fiabesca.

Ho pensato che la rappresentazione dell’assurdo nella maggior parte delle nostre azioni quotidiane potesse diventare una critica feroce. L’assurdo, per sua natura, non ammette repliche, può solo aiutarci a delineare un sorriso in pubblico, e in privato ci fa cambiare.

Eugenio Recuenco parlando della serie “365°”

PHOTOGRAPHER. Eugenio Recuenco @eugeniorecuenco_oficial

IMAGES © eugeniorecuenco.com

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Tag: Eugenio Recuenco.
Articolo di Andrea Ebbi

Andrea Ebbi

Artista, designer e fondatore di Objects. Il futuro è tutto da scrivere

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