Il realismo nostalgico dei quadri di Jessica Brilli
Artobjects • Art
Pennellate ampie e generose erompono da una pittura regolata, dal tratto nitido e lineare, dai colori abbacinanti, pieni e rotondi, la luce netta e decisa duella con le ombre taglienti, rivelando composizioni geometriche sospese in atmosfere cristallizzate e silenziose.
Sono le istantanee pittoriche dell’artista newyorchese Jessica Brilli, Slideshow, un progetto dall’estetica vintage, ispirato a immagini cinematografiche e fotografiche degli anni ’50 e ’60, che racconta i tempi d’oro dell’American Dream, scorci urbani e rurali ovattati, in cui i personaggi sembrano muoversi lenti, immersi nella letizia di ore felici.
Le sue tele sono uno sguardo nostalgico al passato, a quella pacata serenità dei pomeriggi d’estate trascorsi sul bordo di una piscina, alla folle libertà di perdersi lungo strade che procedono calme, scene di vita comune incorniciate da cieli di un placido turchese, che evocano ricordi della fanciullezza e storie familiari, la tranquillità borghese di un’America sognante.
L’arte della Brilli affonda le sue radici nel Realismo Americano, nell’energia luminosa e nella quiete che pervade i dipinti di Edward Hopper, senza però sconfinare nella sua solitudine estraniante, nella tavolozza coloristica di gialli, di rossi e di azzurri imbevuti di sole di Richard Diebenkorn, e nella ritrattistica espressionista, sincera e autentica di Alice Neel.
Foto Copyright: jbrilliì – @jessica_brilli_artist