Il grande esempio dell’Oman e della sua pesca sostenibile, Matt Porteous
Ecoobjects • Sustainability

Il diario fotografico del forografo Matt Porteous ci ha colpito sia per la totale bellezza delle sue fotografie, sia per ciò che di buono raccontano e infine per averci tele trasportato per pochi attimi con la mente e la vista in una terra che appare meravigliosa, l’Oman.
Ho intrapreso un viaggio personale insieme a Ocean Culture Life per saperne di più sull’Oman e sulle sue pratiche di pesca sostenibili – Matt Porteous
L’Oman è uno dei pochi paesi al mondo a mantenere costanti le risorse ittiche, il suo sultano ha infatti vietato la pesca e il dragaggio dei pescherecci ormai più di 15 anni fa. Per mantenere florida la popolazione locale e i piccoli villaggi marittimi non è infatti consentita la pesca commerciale in prossimità della costa.
Sembrano cose di altri tempi o di altri mondi. Invece quello che succede proprio oggi in Oman è un esempio che tutti i paesi civilizzati e non dovrebbero seguire. Perché la rincorsa al profitto delle imprese non può prevalere sull’interesse comune o sulle fasce più “deboli” di popolazione – e non può e non deve assolutamente prevalere neanche sugli equilibri del pianeta. Siano essi di natura biologica e di salvaguardia delle risorse ittiche, siano essi di natura ambientale.
Prima che il petrolio venisse scoperto negli anni ’60, il 90% della popolazione omanita viveva di agricoltura e pesca. La pesca rimane la seconda più grande risorsa naturale dell’Oman e il paese mira ‘a creare un settore di classe mondiale redditizio che sia ecologicamente sostenibile e un contribuente netto per l’economia dell’Oman’ entro il 2040. – Matt Porteous
Per tutto il tempo del suo viaggio, Matt Porteous ha avuto modo di incontrare abitanti e pescatori “incredibilmente amichevoli”, nonché di conoscere la visione di Oman della pesca ecologica. Se vuoi leggere di più sul suo viaggio ti consiglio la sua pagina su Behance.







Foto Copyright: Matt Porteous