Fresh Meat, il ritratto della società contemporanea di SHSadler

ArtobjectsArt

Con una ricerca incessante di giovinezza, ammirazione e un’immagine di sé altamente controllata, quanto siamo lontani dalla massima che ‘la bellezza è solo superficiale’? Dov’è il confine tra ciò che è bello e ciò che è brutto?

Julia SH e Nic Sadler

In un mondo in cui l’evoluzione dei social e nuovi media ha completamente stravolto l’idea di autenticità e naturalezza, pare davvero raro – se non impossibile – trovare immagini e contenuti reali, senza filtri o post produzione. In un modo o nell’altro siamo tutti soggiogati e abituati a mirare a quella perfezione tossica che la società impone, dettata da standard irraggiungibili e canoni estetici biecamente inarrivabili.

Facezie e tendenze in apparenza innocue, ma che a lungo andare, hanno trasformato il nostro mondo in un campo di battaglia, tra pressure sociale, narcisismo e ossessione.

Fresh Meat è una serie tanto affascinante quanto disturbante, presentata dal duo creativo SHSadler di Los Angeles per Schon! Magazine.

Julia SH è artista e performer svedese, mentre Nic Sadler è un professionista australiano nel campo delle arti visive e cinematografiche. I due si uniscono e fondano SHSadler nel 2012, uno studio di concept e progetti fotografici che ha come obiettivo quello di sfidare l’estetica e rivalutare il concetto di bellezza.

Il progetto Fresh Meat ha attirato su di sé enorme attenzione, sia per il suo significato ma soprattutto per l’estetica volutamente disturbante: premuti in primo piano come carne da macello, i volti di 5 modelli – truccati in maniera eccessiva e sgargiante – emergono da un involucro di plastica. Le immagini sono mostruose, grottesche, tragicomiche, altamente sconvolgenti. Adagiati su piatti di polistirolo come nel reparto “macelleria” del supermercato, i volti dei modelli risultano angoscianti, schiacciati, sofferenti, senza un brandello né di aria né di umanità.

La riflessione sulla società contemporanea è a dir poco evidente: Fresh Meat è la spaventosa metafora di come il nostro essere sia sempre più proiettato verso il consumismo, i social media e una realtà (quella del web) che ci risucchia, e che di per sé non esiste realmente.

Le immagini che prendiamo di noi stessi sono passate da meno di 20 all’anno a talvolta migliaia al mese, in alcuni casi.

Julia SH e Nic Sadler

Tramite questo progetto, Julia e Nic presentano una realtà terrificante nella sua veridicità, per sovvertire gli attuali standard di bellezza nella fotografia e affrontare la disumanizzazione che la nuova era digitale ha creato.

Foto Copyright: Julia SH e Nic Sadler – @shsadler

7 febbraio 2022

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Tag: SHSadler.
Articolo di Giuditta Duranti

Giuditta Duranti

Vivo per scrivere, scrivo per vivere. Fotografo per passione. Da sempre innamorata dell'arte e della letteratura, mi diletto con zelo e passione a narrare le vicende del mondo e a immortalarne i momenti più belli.

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