Fotografia e memoria, “No Memory Is Ever Alone” di Catherine Panebianco
Artobjects • Photography
La fotografia ci permette di cristallizzare e di custodire il ricordo di un momento che altrimenti andrebbe perduto, ci consente di tenere traccia della nostra storia e delle nostre origini.
Lo sa bene Catherine Panebianco, fotografa di origine canadese, trapiantata a Jamestown, NY, il cui lavoro ruota tutt’attorno a tematiche legate alla famiglia e alla memoria.
Per il progetto intitolato “No Memory Is Ever Alone”, l’artista racconta per immagini una saga familiare, la sua, partendo da vecchie diapositive paterne, che fa rivivere in un nuovo ricordo, ricollocandole nei luoghi esatti in cui erano state scattate. Nelle fotografie che compongono la serie, Catherine tenta, dunque, di creare una connessione tra passato e presente, tra la sua vita e quella del padre, costruendo una nuova e personale testimonianza di quegli attimi irripetibili.
No Memory is Ever Alone is the story of my dad and I. He used to bring out a box of slides that he photographed in his 20s every Christmas and make us all view them on an old projector on our living room wall telling the same stories every year. I realized that by placing the slides in my current landscape, I created not only a connection between his life and mine, but a trail of memories, each that had its own association for both of us. These “dad memories” were part of my history and my place in the world.
Catherine Panebianco
Le fotografie di Catherine Panebianco sono state ampiamente esposte negli Stati Uniti e a livello internazionale. La sua monografia, “Holding Time”, è stata pubblicata da Yoffy Press nel marzo 2021 ed è presente nelle collezioni del George Eastman Museum e del Museum of Modern Art.
PHOTOGRAPHER. Catherine Panebianco @panebiancophotos
SERIE. No Memory Is Ever Alone
IMAGES © catherinepanebianco.com