Tutta il fascino dell’architettura comunista di Belgrado
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Queste fotografie sono state scattate nell’autunno del 2014 dal fotografo polacco Piotr Bednarski. Egli ha visitato Novi Beograd (Nuova Belgrado), città pianificata e costruita nel 1948 – a seguito dei numerosi bombardamenti tedeschi durante la seconda guerra mondiale – e ne è rimasto colpito profondamente.
“A Varsavia, da dove vengo” – commenta su Archdaily Piotr Bednarski – “la maggior parte degli edifici residenziali di epoca comunista sono stati trasformati in blocchi kitsch colorati … Vedendo l’architettura densa, cruda, modernista, e riscoprendo l’atmosfera della mia infanzia, mi sono innamorato di questa nuova Belgrado. Ho visto persone di diversa estrazione sociale che vivono pacificamente in un unico luogo.”
Possono non essere condivisibili le parole del fotografo, non a tutti piace l’idea di passeggiare per le vie di una città “densa cruda e modernista”, ma nessuno può ignorare la maestosità con cui si ergono questi edifici. Ognuno di essi è il manifesto di un’era scomparsa, un’era comunista sicura di sè che non aveva paura di mostrarsi.
Dal primo viaggio Piotr è poi tornato diverse volte in questo luogo, convinto che potesse regarargli infiniti spunti per le sue fotografie. Giudicate voi.
Foto copyright: Piotr Bednarski