Delirious New York, il libro geniale di Rem Koolhaas
Archiobjects • Architecture

Rem Koolhaas nasce come giornalista e da giovane lavora anche come sceneggiatore cinematografico. Solo all’età di 23 anni incomincia a studiare architettura intraprendendo quella strada che lo porterà ad essere uno dei più rilevanti autori della materia.
Già dalla sua biografia s’intende una certa flessibilità di azione e di pensiero – probabilmente è grazie a queste doti che finiti gli studi, invece di preoccuparsi di cercare lavoro presso qualche professionista, si cimenta nella redazione di “Delirious New York” il suo libro più celebre e uno dei libri più importanti sulla scena internazionale.
Si tratta di un manifesto retroattivo per la penisola più famosa del mondo. Egli parte da una sua constatazione che sta alla base del suo pensiero: “ Manhattan è la stele di Rosetta del XX secolo”- chiaro. Si domanda quindi dove sia il manifesto di questo insieme di norme non scritte sul quale la città più ammirata, più evoluta e più controversa si basi.

“La fatale debolezza dei manifesti è la loro intrinseca mancanza di concretezza. Il problema di Manhattan è esattamente l’opposto: una montagna di concretezza priva di manifesto”
Ancora una volta, comprendiamo l’importanza di essere in grado di osservare il mondo che ci circonda e di saperne trarne delle lezioni. Koolhaas compie una riflessione sulla città partendo da New York. Approfondisce lo sviluppo dei grattacieli e ne indaga i processi che ne hanno originato la forma e la funzione.
Parlando della loro genesi ne traccia la storia e così facendo ne comprende tutte le sfumature che li hanno caratterizzati e che li caratterizzano. Nel farlo inserisce spesso storie di persone e aneddoti riferiti ai fatti, non tralasciando mai l’aspetto sociale degli eventi. Delirious New York è un libro davvero imperdibile sia per gli addetti ai lavori che non. Potete trovarlo facilmente qui.


Foto Copyright: Rem Koolhaas