Corpo umano e scultura. La bellezza inquietante delle opere di Anders Krisár
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Artista plurimediale, di singolare estro creativo, Anders Krisár realizza opere plastiche dall’estetica surreale, disturbanti e potenti, tanto realistiche da sembrare vive, eppure al limite del paradosso.
Krisár parte da una resa naturalistica e illusionistica del corpo umano, per spingersi sempre più arditamente nel campo dell’irreale e del simbolico, realizzando così un’intrigante e ambigua dicotomia tra verità e finzione, che costituisce il motivo conduttore della sua prolifica produzione artistica.
Nelle opere dell’artista di origine svedese, la figura umana diventa oggetto di uno scioccante incrocio di bellezza e di orrore, di carne e materia, di vita e di morte, si fa metafora immaginifica delle contraddizioni e del mistero dell’essere.

La perfezione formale delle componenti anatomiche, unita alla violenza del segno impresso sul modellato plastico – le teste mozzate, i corpi divisi in due, le superfici levigate che sembrano penetrate, quasi marchiate dal tocco delle dita – conferisce alle sculture di Krisár un aspetto ambivalente che è, al tempo stesso, seducente e repellente, le ammanta di un’aura poetica che suscita un’ipnotica fascinazione sull’osservatore.
Nato nel 1973, Anders Krisár vive e lavora a Stoccolma. Ha studiato alla Konstfack di Stoccolma e alla School of Communication Arts di Londra. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive, in Europa e negli Stati Uniti.
Foto Copyright: Anders Krisár – anderskrisar.com – @anderskrisarstudio