“Bodyscapes”, il corpo secondo Allan Teger
Artobjects • Photography

Allan Teger è un fotografo autodidatta di nazionalità americana conosciuto in tutto il mondo per la sua originale capacità di rappresentare il corpo umano nella serie di fotografie in bianco e nero intitolata “Bodyscapes”.
Si tratta di un progetto che non è nato dall’interesse di Teger per la fotografia di nudo, ma che si è evoluto dai suoi studi in psicologia. Professore all’Università della Pennsylvania durante gli anni settanta, Teger ha lavorato sulle realtà multiple e, in particolare, sui concetti di realtà alterate, realtà soggettiva e coscienza mistica.
Partendo dall’idea che due realtà possano esistere simultaneamente, dal 1975, Teger si è dedicato alla fotografia per tradurre visivamente questa considerazione.

Posizionando miniature e piccoli giocattoli su varie parti del corpo e scattando la fotografia (con una Mamiya RB67 di medio formato e pellicola Tri-X o T-Max) dalla giusta angolazione, con una singola esposizione, senza espedienti in fase di scatto e trucchi in camera oscura, Teger ha creato dei micromondi in cui il corpo assume le sembianze di un paesaggio.
La dolce sinuosità di una schiena, che sembra una collina su cui s’inseguono due cavalli in corsa, è un’ immagine dalla duplice lettura e, per Teger, un esempio perfetto di due realtà coesistenti.
I remember the moment that the idea for Bodyscapes came to me. I was thinking that the shape and structure of the universe repeated itself at every level and suddenly I had the image in my mind of a skier going down a breast. This was it – the universe repeating its shapes – a body looking like a mountain. It was also an example of two realities coexisting. The picture could be seen as a landscape and it could also be seen as a body.
Allan Teger











PHOTOGRAPHER. Allan Teger @bodyscapes_
SERIE. Bodyscapes
IMAGES © bodyscapes.com