Architettura vivente, AUJIK
Archiobjects • Architecture
“Corpi Spaziali” è il nuovo lavoro di AUJIK , dove paesaggi urbani e corpi architettonici si trasformano i organismi viventi autonomi, una vegetazione di cemento che oscilla tra ordine e caos, in sequenze surreali ed inquietanti.
Il video è il frutto di otto anni di lavoro ed è tratto dal rapporto dell’artista con i paesaggi di Tokio e Osaka; il tutto è stato realizzato attraverso una combinazione di filmati aerei, manipolazione digitale e l’aiuto di Google Maps.
Il corto sembra trarre ispirazione dagli esperimenti di Victor Enrich, architetto spagnolo, che compone edifici “in modi impossibili”, come fossero giocattoli, veri e propri paradossi architettonici.
Un paesaggio quasi avveniristico, un’architettura composta e scomposta come rami d’un albero, visionaria ed irrequieta; una pseudo-rappresentazione di “vegetazione strutturale” manipolata dall’uomo.