A Batumini l’amore celebrato dalle statue di Tamara Kvesitadze

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Sul lungomare di Batumini in Georgia, l’artista georgiana Tamara Kvesitdaze, ha ideato le sculture “man and woman” ispirandosi al romanzo “Ali e Nino”.  Pubblicato nel 1937, scritto Kurban Said, uno degli pseudonimi di Essad Bey, scrittore azero di origini ebraiche, racconta la storia d’amore dal triste epilogo, tra Nino, principessa georgiana e cristiana e Ali, discendente da una nobile famiglia, azerbaigiano e musulmano.

Un grande amore, grazie al quale Ali deciderà di rompere le tradizioni legate alle usanze della sua religione, non imponendo il velo a Nino e la sua presenza in un harem.

Il loro amore e la guerra costituiranno le basi per la costruzione di un mondo nuovo, basato su diversi schemi religioso-culturali e sul sogno dell’indipendenza dell’Azerbaigian moderno, nato in seguito al collasso dell’impero russo dopo la prima guerra mondiale.

Per inseguire tale sogno in seguito all’invasione del Caucaso da parte dell’Unione sovietica, Ali partirà per la guerra separandosi da Nino.

E’ proprio tale distacco che viene celebrato e rivissuto attraverso il movimento delle due statue che, ogni giorno alle 19, si muovono l’una verso l’altra, si guardano, si cercano, si incontrano, si baciano e si allontanano. 

Il bacio e l’incontro delle due statue alte 8 metri, sono resi possibili grazie alla particolare struttura di fibre di vetro e metallo, che garantisce l’aggancio e lo slittamento tra le due sculture, le qauli si muovono l’una verso l’altra grazie ad un meccanismo ad orologio, visibile agli spettatori.

Quest’ultimi rivivono in quel moto, la bellezza dell’amore, ma anche il dolore per un allontanamento forzato dalla guerra e da condizioni esterne ai due innamorati.

Meravigliosa l’atmosfera creata dalle luci riflesse sul mare, dai colori del tramonto e dallo scintillio della luce riflessa dalle e sulle due sculture.

Emozionante il profondo coinvolgimento che l’artista georgiana è riuscita a realizzare attraverso quest’opera d’arte unica nel suo genere, non solo per i soggetti ritratti e i materiali utilizzati, ma soprattutto per l’invito a sperare e ad amare nonostante le differenze, messaggio più che mai attuale in questo particolare momento storico-culturale.

tamara kvesitadze

Foto Copyright: BoredPanda

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Articolo di Bruna Giordano

Bruna Giordano

Ingegnere biomedico, affascinata dal l'innovazione tecnologica, appassionata di arte e di tutto ciò che è espressione dell'uomo e della sua creatività.

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