“365 Unpacked”, un progetto fotografico di Antoine Repessé

ArtobjectsPhotography

Fotografo francese, nato a Lille nel 1979, Antoine Repessé ha accumulato per quattro anni quasi 70 m³ di spazzatura e li ha utilizzati per realizzare il progetto fotografico “365 Unpacked”.

Quella della produzione e gestione dei rifiuti è una grande piaga sociale dei giorni nostri, tema dolente a cui si ispira la serie di ritratti di Repessé, che nel 2011 decide di non buttare più l’immondizia riciclabile, ma di conservarla differenziandola per categorie e, in seguito, adoperare queste pile di imballaggi e scarti d’ogni tipo come oggetti scenografici per i suoi scatti.

Il lavoro di potente impatto visivo del fotografo francese muove un’importante riflessione sul problema del consumismo e del conseguente impatto negativo dei rifiuti sull’ambiente, rappresenta un lodevole tentativo di sensibilizzare le persone, attraverso l’operato artistico, e condurle a un riciclo consapevole e a uno smaltimento sostenibile.

PHOTOGRAPHER. Antoine Repessé @antoinerepesse

SERIE. 365 Unpacked

IMAGES © antoinerepesse.com

Unisciti ad una grande community
segui OBJECTS.
Tag: Antoine Repessé.
Articolo di Alessia Cortese

Alessia Cortese

Fotografa freelance. Aspirante giramondo. Perdutamente innamorata di Max Ernst, Jane Austen e Georgia O'Keeffe. La musica è il mio pane quotidiano.

Scopri altri post
La fotografia come attimo sospeso di Nika Ilić

La fotografia come attimo sospeso di Nika Ilić

Le fotografie di ritratto di Mehran Djojan

Le fotografie di ritratto di Mehran Djojan

La fotografia performativa del duo Red Rubber Road

La fotografia performativa del duo Red Rubber Road

L’ironia delle forme nll'arte di Mark Whalen

L’ironia delle forme nll’arte di Mark Whalen

Il linguaggio dei corpi liberi di ​Alessa Grande

Il linguaggio dei corpi liberi di ​Alessa Grande

"Bodies in urban spaces" di Willi Dorner

“Bodies in urban spaces” di Willi Dorner

Leggi e guarda tutto il resto nelle categorie Designobjects, Artobjects, Fashionobjects, Archiobjects, Ecoobjects e Lifeobjects.

Iscriviti alla newsletter

Ho letto la Privacy policy e acconsento al trattamento dei dati