Viaggiare per.. dormire! Il turismo del sonno work in progress
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Le vacanze? Una nuova frontiera giunge all’orizzonte, come le barche che tanto agonismo quando l’estate, e le ferie, sono vicine.
Se fino a qualche tempo fa l’intenzione e la volontà di noi tutti era quella di esplorare il mondo, alla conquista di luoghi esotici e di esperienze wild, oggi la nostra mente, e il nostro corpo, hanno bisogno di riposo.
Si affaccia così sulla scena la nuova frontiera del relax, lo Sleep Tourism, ovvero poter dormire in giro per il mondo per ricaricarsi, tornando alla propria vita con una nuova energia e un animo più sereno.
Il “turismo del sonno” è volto proprio al miglioramento di questa pratica, sempre più fondamentale per ricaricare le energie dopo le ore lavorative e lo stress quotidiano. Ed è qui che entrano in gioco architettura e design proponendo strutture, per lo più hotel e resort, che aiutano i viaggiatori a.. dormire!
Alcuni esempi celebri come il Park Hyatt di NY o il Rosewood Hotels & Resorts hanno messo a disposizione intere camere e collezioni di soggiorni che sono state progettate per promuovere il riposo.
O ancora gli hotel Six Senses o il Brown’s Hotel hanno lanciato esperienze dedicate interamente al sonno, che invitato gli ospiti a dormire serenamente.
Dunque l’obiettivo oggi è viaggiare per riposare, alla ricerca di un totale relax, un vero e proprio anti stress.
Gli esperti lo giudicano in realtà come la creazione di un modo di viaggiare in grado di agganciarsi in modo preciso e vincente ai nuovi bisogni emersi negli ultimi anni.
Dal Corriere della Sera
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