Una casa fungo che vuole diventare essa stessa natura
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Non si vedono tutti i giorni case di questo genere. Chissà cosa direbbero i puristi. Se però osserviamo più nel dettaglio questa particolare casa fungo realizzata dagli architetti ZJJZ, capiremo che c’è molto di più di una semplice, seppur molto caratterizzante, scelta formale.
Prima di tutto la casa è composta da due semplici volumi accostati che ospitano due diverse funzioni. Quella privata e quella pubblica/servizi. Quindi, nonostante le apparenza, lo spazio interno rimane comunque ben distribuito.
A caratterizzare l’ambiente principale, ovvero la camera, c’è una finestra panoramica posta ad altezza uomo che offre una visione completa della natura circostante. Un elemento progettuale che permette agli ospiti di immergersi quasi a 360 gradi nella natura.
Poco sopra questo spazio, per sfruttare in altezza la forma conica rovesciata, c’è un piccolo loft raggiungibile tramite la scala interna che serve come spazio gioco per i bambini. Un vero sogno per quanto mi riguarda.
Ma la cosa più interessante che cela questa architettura è probabilmente la sua concezione di diventare essa stessa natura.
L’idea dei progettisti, testimoniata da scelte strutturali e di materiali, è quindi quella di ottenere una quasi completa sintesi con la natura stessa. Un passo addirittura ulteriore rispetto alla “semplice” sintonia delle case sugli alberi.
La casa fungo è infatti una palafitta costruita con una struttura in acciaio che permette alla natura di crescere spontaneamente anche nel suolo sottostante l’abitazione. In questo modo l’impatto sul sito è ridotto praticamente al minimo e la natura potrà naturalmente avvolgere e arrampicarsi su questa forma che tra l’altro le è molto nota.
Infine, il tetto conico è rivestito in legno, mentre il resto dell’edificio con un particolare materiale – il cemento granolitico – che cambia colore con l’umidità e il tempo.









Foto Copyright: Fangfang Tian