Un inno alla speranza. Chila Kumari dà un nuovo volto alla Tate Britain
Artobjects • Sculptures & Installations
Un trionfo di colori e luci al neon, un immaginario bollywoodiano e il richiamo alla mitologia Hindu. Sono questi i protagonisti della nuova installazione della Tate Britain di Londra, elementi che stanno facendo risplendere lo storico museo nonostante la chiusura al pubblico per via dell’emergenza sanitaria.
Da quattro anni a questa parte, la Tate Britain ha dato prova di un eccellente susseguirsi di installazioni grandiose, annoverando artisti del calibro di Anne Hardy, Alan Kane e Monster Chetwynd. E anche quest’anno, nonostante il difficile periodo, non delude le aspettative. Anzi le innalza, stupisce e colpisce dritto al cuore.
Remembering a new world. È il nome dell’installazione dell’artista in carica per l’inverno 2020, Chila Kumari Singh Burman, ma è anche un grido di speranza nei confronti dei tempi difficili che stanno correndo.
Giustappunto, non è casuale il fatto che l’opera sia stata realizzata in corrispondenza del Diwali, ossia il quinto giorno del festival indiano che commemora la vittoria della luce sull’oscurità. Metaforicamente fa anche riferimento a tutte le lotte del passato, i traguardi raggiunti e le vittorie che devono sempre ispirare il presente, ricordandoci che, per quanto lontana, c’è sempre una luce in fondo al tunnel. E quale miglior momento per un simile augurio se non questo?
Chila Kumari Singh Burman, che da sempre combatte con la sua arte contro i limiti imposti alle donne dell’Asia meridionale nel contesto culturale britannico, è un’artista e attivista ammirata e conosciuta in tutto il mondo.
La sua opera sarà in esposizione fino al 31 Gennaio 2021, nella speranza che possa ergersi come simbolo di speranza e fiducia in tempi difficili come questi.
Foto Copyright | info: Tate Britain – tate.org.uk – chila-kumari-burman.co.uk
19 novembre 2020