Stamattina la sveglia è suonata alle 7 e 20

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Stamattina la sveglia è suonata alle 7 e 20, minuto più minuto meno Ho scaricato un app che valuta la qualità del sonno, ieri Basta appoggiare lo smartphone a pancia in giù a fianco al letto, su un comodino, e lui sta li tutta la notte ad ascoltarti russare, parlare, sognare il tuo capo e se sei fortunato quella bionda della tua collega.

Il cellulare ti mostra un grafico, che mi dice ehi, sei in salute, Buon per te Grazie

Mi sono affrettato in cucina, colazione veloce, Latte freddo e cereali, una mela anzi no, mezza

Mi sono dilungato in bagno, riunione coi miei ex colleghi. Spazzolata di denti Sciacquata d’acqua in faccia

Via il pigiama, su i pantaloni La camicia La felpa Magari quella pesante che in ufficio fa sempre freddo

Cazzo ho dimenticato di mettere su il caffè vado al bar, veloce che sono in ritardo

Macchiato caldo con un bicchiere d’acqua grazie La gazzetta scusa dov’è?

Ecco lo sapevo sono in ritardo, sono il solito deficiente

Prendo la macchina, il semaforo è giallo, accelero Diosanto vuoi muoverti? Cazzo, dai, dai

C’è parcheggio? si, bon che culo dai, son puntuale, ce l ho fatta

piove e non ho l’ombrello, ok corro vabè

e anche oggi è andata.

Ha smesso di piovere, fa quasi caldo l’aria è buona, sa di buono

Mi vibra la tasca

Ehi ciao, si si tutto bene lavoro ok, sto rientrando, come dici? Ci vediamo? Ok veloce però che sono stanco, perfetto, a dopo

prendo la macchina, il semaforo è giallo, accelero

Stamattina la sveglia è suonata alle 7 e 20, minuto più minuto meno, ho scaricato un app che valuta la qualità del sonno, l’altro ieri Non ho appoggiato lo schermo, non mi interessa la qualità del mio sonno Sono in salute, lo so Se quella vecchia del piano di sopra non avesse le ciabatte con lo zoccolo a ricordare di quanto è improbabile l’incedere a 86 anni probabilmente lo sarei ancora di più

Colazione, bagno, caffè, macchina sono puntuale oggi, Il semaforo è giallo, accelero lo stesso Parcheggio, dai che non piove Cammino prendo le chiavi, ufficio

Oggi sveglia, caffè, lavoro, Ho preso un libro, niente di che, sembrava meglio

Ieri, ho incrociato uno sguardo, ero in macchina, radio accesa, riscaldamento pure Fuori piove, maledetto autunno pensiero alla mail, alle faccende da sistemare, alle faccende da fare, semaforo rosso, occhi azzurri, quasi velati, una vecchia e il suo cane

un parabrezza un po’ appannato e una pozzanghera tra me e loro

la goffa insistenza di un anziano, quella cieca ostinazione che solo i vecchi hanno a tirare il cane lontano dalle macchine, verso di sé il labiale un po’ sdentato a incitare l’animale

cento metri avanti, semaforo rosso un vecchio sul balcone

semaforo verde

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Tag: Atlas.
Articolo di Marco Poma

Marco Poma

Architect, runner what else?

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