La metropolitana di Parigi come non l’avete mai vista

ArtobjectsPhotography

L’artista parigino Janol Apin ha messo in scena una serie di divertenti sketch fotografici ognuno dei quali raffigura una delle 120 stazioni della metropolitana di Parigi.

Un ladro mascherato con in mano la Gioconda a Louvre-Rivoli, i tre moschettieri che incrociano le spade alla fermata Alexandre Dumas o persino un astronauta che scende a Champ de Mars, sono solo alcune delle ironiche scenette che compongono il progetto “Métropolisson”.

Realizzate nel corso degli anni novanta, girando in un lungo e in largo attraverso le linee della terza metropolitana più lunga d’Europa (si dice che non ci sia nessun punto di Parigi lontano più di 500 metri da una stazione della metro), le fotografie aneddotiche di Apin rendono omaggio a un non-luogo per eccellenza trasformandolo, per mezzo di giochi di parole, anagrammi, sciarade e rebus visivi, in teatro di buffe rappresentazioni.

La serie fotografica “Métropolisson” è diventata un libro edito da Lacarothé.

Foto Copyright: Janol Apin – janol-apin.com

Unisciti ad una grande community
segui OBJECTS.
Tag: Janol Apin, Parigi.
Articolo di Alessia Cortese

Alessia Cortese

Fotografa freelance. Aspirante giramondo. Perdutamente innamorata di Max Ernst, Jane Austen e Georgia O'Keeffe. La musica è il mio pane quotidiano.

Scopri altri post
Gli still life floreali di Nicklas Hultman

Gli still life floreali di Nicklas Hultman

Le giovani donne di strada goth e punk fotografate da Deanna Templeton

Le giovani donne di strada goth e punk fotografate da Deanna Templeton

Il corpo nella fotografia di Myles Pedlar

Il corpo nella fotografia di Myles Pedlar

L’arte di confondere i confini di Yuni Yoshida

L’arte di confondere i confini di Yuni Yoshida

La fotografia di strada di Daniel Mead

La fotografia di strada di Daniel Mead

La fotografia minimalista di Eva Chupikova

La fotografia minimalista di Eva Chupikova

Leggi e guarda tutto il resto nelle categorie Designobjects, Artobjects, Fashionobjects, Archiobjects, Ecoobjects e Lifeobjects.

Iscriviti alla newsletter

Ho letto la Privacy policy e acconsento al trattamento dei dati