L’impoverimento creativo dei loghi del lusso
Designobjects • Graphic
Qualche giorno fa ha preso a circolare su Twitter quest’immagine che mette in luce la trasformazione di alcuni loghi del brand del lusso.Ciò che subito appare evidente, per alcuni è un disappunto, per altri magari un sollievo, è il generale appiattimento verso cui tutte queste case di moda stanno andando nel loro logo design.
E’ vero che anche io, e anche noi di Objects., prediligiamo esattamente questo tipo di font bold e sans serif, ma Objects. è una rivista appena nata, senza ancora una storia alle spalle e basata sui contenuti che mostra online. Il concetto che traspare nel logo è direttamente connesso alla logica della rivista: minimalismo estetico a favore di una chiarezza e trasparenza dei contenuti mostrati. Il tutto ovviamente sempre ricercando il bello.
Ma nel caso di questi loghi si tratta invece di storie molto più dense e di marchi già ben noti e riconosciuti nella loro unicità e complessità se vogliamo.
Probabilmente in favore di una logica di espansione in un mercato più globale, tutti stanno puntando ad una livellatura del loro brand probabilmente per renderlo il più possibile accessibile, anche visivamente, a chiunque. Il tutto mettendo da parte la propria storia. Sarà più facile per i contraffattori. Poi non lamentatevi però.Foto Copyright: stylefrizz.com, copertina